10 ottobre 2006

Cannes, o cara


Non ho fatto in tempo a riprendermi da Francoforte, che eccomi di nuovo onzerod a Cannes, per l'edizione autunnale del MIP, mitico mercato dei diritti TV.
E anche se a stanchezza non si scherza (5 ore di macchina per arrivare, 15 appuntamenti al giorno, cene serali interminabili senza poter nemmeno rientrare in hotel), rispetto a Francoforte è tutto molto più light, essere qui sembra quasi il premio per esserci comportati bene a Francoforte: si mangia francese all'aperto, cè un sole che spacca la pietre, sono tutti elegantissimi ma rigorosamente senza cravatta, e poi fuori c'è il mare, qualche bagnante, l'isola dei Lerins in lontananza.

Panini per la seconda volta ha uno stand, tutto dedicato a Naruto e a Fullmetal, le due serie animate i cui diritti stiamo vendendo in mezza Europa, anche se a Cannes io, Tony e Luca siamo venuti per comprare più che per vendere. L'offerta è così ampia che se volessimo comprare tutto quello che ci viene offerto potremmo spendere un paio di milioni di euro in due giorni e riempire mezzo palinsesto di un canale satellitare. Invece dobbiamo - ed è la nostra forza - spaccare il capello in quattro, soppesare ogni singolo titolo, fare e farci continuamente i conti in tasca, e sforzarci di capire tra le tante proposte quale "sfonderà" conquistando nuovo pubblico.

A parte le tante serie nipponiche, cos'altro si vende? I grossi gruppi - i vari Fox, Sony, Warner etc hanno stand enormi e defilati, quasi invisibili, nascosti nei piani alti del Palais, dove si entra solo per appuntamento. Nei tre parterre ci sono i "comuni mortali", i venditori di serie animate, candid camera, reality show, telenovelas, programmi televisivi tipo sceneggiati e documentari. Ogni stand offre schede in cartoncino sulle nuove proposte, ma dopo una mezz'ora in testa si ha solo una grossa marmellata. Cosa mi è rimasto impresso? Una telenovela colombiana intitolata LA EX, in cui una divorziata deve sopravvivere da single e dibattersi tra il dongiovannesco ex-marito e un aspirante nuovo fidanzato.
I soliti documentari con le donne nude che giocano a calcio.
Film TV di serie B di ogni tipo e colore.
Un sacco di telefilm russi che sembrano fichissimi.
Eccetera eccetera.

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