08 marzo 2009

At midnight, all the agents (una recensione di WATCHMEN)

Come si può tradurre per il grande schermo la graphic novel più importante del fumetto in lingua inglese? Come si possono condensare in 156 minuti le 408 pagine che Alan Moore e Dave Gibbons regalarono al mondo nel 1988, cambiando e rivoluzionando definitivamente tutto l'immaginario dei super eroi, rivelandocene l'orrore e la gloria, e creando un universo parallelo di infinita complessità e visionario sense of wonder?
Le domande vengono spontanee avvicinandosi al film di Zach Snyder appena uscito in Italia e nel resto del mondo. Davanti a un'opera a fumetti così complessa, che condensa una quantità così fitta di idee e di concetti, che dipinge un universo intero parallelo e confluente al nostro, il film si pone con una sorta di umiltà deferente ma non passiva. Da un lato riprende gran parte del fumetto quasi scena per scena, dettaglio per dettaglio, battuta per battuta, inchinandosi al genio di Moore e Gibbons; dall'altro si permette di prendersi qualche inevitabile libertà. Accentua le scene di azione e violenza, spesso oltre l'eccesso, rende più esplicite persino le poche scene di sesso, che all'epoca furono le prime rappresentazioni realistiche di coiti tra un uomo e una donna all'interno di un albo a fumetti americano, e che trasferiti sul grande schermo non rendono proprio al 100% la loro natura innovativa.

Snyder interviene persino sul finale del fumetto, che ne rappresentava forse il tallone d'achille, rendendolo ironicamente migliore, più logico, efficace.

Per chi ha letto e conosce bene il fumetto, assistere al film è un'esperienza: sono rimasto in bilico tra il riconoscere tutti gli elementi che amavo, nei dialoghi, nella sceneggiatura, nei dettagli delle scene, e nel notare tutto quello che Snyder ha aggiunto, per rendere più cinematografico il tutto per lasciare il segno, rendere WATCHMEN un film da XXI secolo a vent'anni dalla sua prima edizione cartacea.
Le cose che ho amato sono i personaggi, splendidamente resi, che praticamente  sembrano ricalcati sui disegni di Gibbons: lo sguardo da pazzo di Kovacs, la testa spaccata di un cane, il sorriso di Ozymandias, l'espressione assente del Dr Manhattan, la pancetta di Gufo Notturno, il sorriso rovesciato dello psichiatra che ha in cura Rorshach. Ho amato anche le scene al rallentatore, e i clip musicali con canzoni anni '80, due aspetti molto criticati ma che si giustificano pensando che Snyder ha dovuto rendere al cinema un fumetto graficamente definito in maniera assolutamente rigida e maniacale, che in sé e per sé non poteve essere tradotto visivamente nello stesso modo e che doveva quindi trovare sul grande schermo una sua voce, una sua firma iconica.

Ho amato meno gli eccessi di violenza e di sangue, esageratissimi rispetto alle coreografie molto contenute di Gibbons. Anche qui, il regista ha cercato di trovare una sua voce, ma a volte ho avuto l'impressione che fosse un po' troppo acuta, un po' troppo gracchiante.

Nel complesso, credo però che sia un film bellissimo, voto "tra l'8 e il 9", risultato grandioso se si pensa alla sfida di realizzare "il film irrealizzabile", di dare voce, movimento, musica, alle parole di Moore e ai disegni di Gibbons, alla loro cosmogonia parallela, al loro viaggio nella storia, nell'universo dentro e fuori di noi.


P.S. Consiglio a tutti i fan di WATCHMEN fumetto di non perdere WATCHING THE WATCHMEN, il making of della serie originale, da pochissimo edito da Panini Comics



15 commenti:

Mat/Tia ha detto...

Direi proprio una recensione azzeccata, decisamente vicina anche alle considerazioni mie e di amici all'uscita dalla sala!

wim diesel ha detto...

http://www.youtube.com/watch?v=vIhHema5PNg
(per dire del finale migliore :D)

Paolo ha detto...

Beh Marco, il tuo giudizio rende effetivamente giustizia al film, se estrapolato dal suo contesto fumettistico.. ma davvero non ti tocca il cambiamento del finale? io trovo che quello originale fosse geniale, per quanto assurdo.... questo mi sembra un po' tirato per i capelli, e molto logico nell'ottica della Warner, ma meno da un punto di vista squisitamente fumettistico. resta il fatto che il film è buono, per quanto con gli effetti sapeciali si potesse fare meglio (Doc è tremendo, a tratti dalla poltrona ho cercato di comandarlo con il joystick!), e come giudizio mi riservo di darlgi lo stesso di voto V for Vendetta: un buon film, c'entra poco col fumetto, ma comunque un bel film.

Rico ha detto...

Niente di che: c'è solo "il godimento" di vedere personaggi conosciuti in movimento, per il resto una mimesi parodistica dell'originale. Un ben fatto bignami che non offre niente dell'esperienza della lettura del fumetto.

Federico Strazzari ha detto...

LETTERA APERTA A MML:
Caro Marco,
prendo spunto da quanto commentato da Claudio Nader riguardo l'articolo precedente per farti sentire la mia voce, che non credo sia isolata tra le migliaia di appassionati di fumetti in tutta Italia.
La domanda è: perché ci sono pochi commenti, anche se molte visite, al tuo blog? be'.... mi verrebbe da pensare: forse a causa di una sorta di equivoco di fondo. Per me, e per tanti altri, Marco Lupoi è uno dei più grandi esperti di comics in Italia e, in assoluto, il miglior critico di letteratura a fumetti, ma non solo. Ho scoperto da relativamente poco questo blog, ma prima non hai idea di quanto mi mancava la gloriosa rubrica "American Graffiti" su Fumo di China, nella quale potevi immergerti nel mondo fatato dei comics oltreoceano attraverso un'incredibile sequenza di recensioni precise, essenziali, eppure intrise di una particolare sensibilità e sempre irrobustite dalla giusta dose di autorevolezza. Dalle recensioni un po' "faziose" su Watchmen o Love & Rockets, a quelle più distaccate, come su Dark Knight, io ho sempre trovato una guida, nel vero senso del termine: niente di più e niente di meno.
In tutta sincerità, è questo che io e tanti altri cercano in un blog: una guida critica, data solo da una grandissima professionalità. Non mi interessa sapere se ti piace cantare la mattina in bagno o se vai da un terapeuta ogni tre giorni o se sei timido o quant'altro. Per questo ci sono i tuoi amici. Questo sì che è materia da Facebook. La concorrenza di quest'ultimo con il blog non dovrebbe neppure porsi.
Secondo me potresti, tempo e voglia permettendo, pensare questo blog in un altro modo, pensarlo un po' più in grande: credo veramente che potrebbe diventare un punto di riferimento per quanto riguarda i comics, così come i blog di Federico Rampini e Giuseppe Turani lo sono per l'economia, o il sito di Riccardo Bertoncelli per la musica rock (sto sparando un po' in alto e forse anche un po' a sproposito, ma è solo per sottolineare meglio il mio punto di vista).
Ben venga, quindi questa recensione di Watchmen, e tutte quelle che avrai voglia di condividere con noi (sui fumetti, su narrativa classica, su cinema...). Aspetto anche, eventualmente, considerazioni personali sull'industria del fumetto, sull'andamento attuale, sulle prospettive future, sui paralleli con altre arti ecc. ecc.
Sono certissimo che, una volta fatta una scelta un po' più precisa e omogenea di quello che questo blog dovrebbe rappresentare, i commenti fioccheranno, eccome.
Un caro saluto.

Spettatore di provincia ha detto...

I ralenty e gli eccessi direi provengano in pari misura dalla maledetta "seminalità" di Matrix e dalla tamarraggine di Snyder ;).
Concordo su molto, non su tutto, e sono un po' meno entusiasta; certe parti sono troppo didascaliche (al di là della fedeltà del film al romanzo grafico); altre sono rese ottimamente.
Resto comunque dell'opinione che una miniserie sarebbe stata l'ideale.

Fabrizio ha detto...

Bah! Non so perchè la gente ce l'abbia tanto con le riprese in bullet time di Snyder.
Il fumetto è un mezzo che cristallizza visivamente il movimento nella staticità. Il rallenti è la naturale e sintetica unione dei due mezzi, per fissare determinate scene.
Esso cristallizza, come il fumetto.
Fab

Emanuele ha detto...

Beh fa piacere leggere una recensione positiva qui. Per quanto imperfetto Watchmen è un gran bel film. Uno di quelli che ho atteso con trepidazione, uno di quelli che arrivi in sala mezz'ora prima per accaparrarti i posti migliori e di quelli che vuoi subito rivedere.
E.

momonedusa ha detto...

Caro Marcello, mi scuso se sono out-topic, ma volevo farti sentire la mia voce.
Chiusura del forum panini. Sarebbe bello si ammettesse che è (almeno anche) per le critiche divenute ingestibilil. Credo che a molti tutto puzzi di scusa, visto come era degenerato ultimamente. E non degenerato per insulti o utenti civili (forse c'erano, ma una minoranza), ma perchè le critiche eran sempre di più 8spesso feroci ma educate), e questo sopratutto perchè non c'erano mai risposte. Sopratutto quando veniva dimostrato che Panini si contraddiceva. Vedi topic su slum dunk, cancellati a ripetizione, mentre si chiedeva solo un comunicato ufficiale (come logico) e sopratutto spiegazioni, visto che fino a pochissimo tempo fa si diceva si stava trattando con l'editore Jap per vedere come proseguire, poi spunta che i diritti li ha un'altro.. Non credo abbian trattato e deciso in 10 gg, nè che quando trattavano con voi trattassero già con altri, visto che con voi la serie era già iniziata. non volgio dilungarmi in altri esempi, ma il punto è che Panini per il lettore (di manga almeno) sembra non accettare le critiche e leggendo su forum vari sembra che la stagrande maggioranza sia convinta che sia stato chiuso il forum per evitare le critiche scomode. Ammetterlo non farebbe male, per una volta dimostrereste trasparenza.
Cordiali saluti

Marco Lupoi ha detto...

Per Momomedusa... uno dei problemi dei forum Panini era che ci chiedevano delle cose sulle quali non POTEVAMO dare ALCUNA risposta.
- trattative ancora in corso
- aspetti sui quali internamente non si era ancora presa una posizione finale
- situazioni da chiarire
Inoltre anche quando si prendeva una decisione, non si poteva comunicare subito sul forum, che ha meno lettori del sito, ma occorreva passare dal sito e poi sul forum.
Quanto alle critiche, abbiamo fin da primo giorno ospitato CENTINAIA o forse MIGLIAIA di critiche feroci, taglienti, a volte anche motivate, spesso del tutto assurde o infondate, senza battere ciglio.
Non è che ci siamo stufati, ma preferiamo usare le nostre risorse di tempo, staff e spazio sulla rete per un'interazione diversa...

Magilla ha detto...

Caro Marco, apprezzo che tu mi abbia risposto, ma la chiusura in fretta e furia mette dei dubbi su quale sia il motivo principale... Poi non credo la gente si lamentasse che le notizie apparivano prima altrove che sul forum.
Io ho notato che molte critiche (legittime) venivano censurate, e non è un bell'atteggiamento (senza insulti, e cancellando l'intero topic, quando magari bastava il post se c'erano le motivazioni).
Certo ci sarà sempe chi vuole un prezzo pià basso, la copertina in oro e carta in pergamena, ma erano minoranza, i topic più problematici eran quelli più motivati, che avevan ampio seguito proprio perchè abbastanza aoggettivi e privi di risposte. Ed eran quelli spesso cestinati.
Non credo sia un caso che nei giorni immediatamente precedenti più di un utente avesse previsto lo avreste chiuso.
Certo che a certe domande non si può rispondere, ma basta spiegarlo. Mi piacerebbe ad es. sapere i vostri margini (per pura curiosità, non per farvi le pulci) potrei anche chiederlo, ma non mi arrabbio se non rispondete, e mi sembra così la maggior parte degli utenti.
Il problema è che certe volte contraddivate coi fatti quello che dicevate prima a parole ("mai più interruzioni", slum dunk "stiamo trattando" e 10/15gg dopo lo annuncia un altro ad es).
Capisco che fosse diventato scomodo ma almeno ammettetelo e basta. Sicuramente in una situazione simile è meglio dirottare le risorse, ma ciò non toglie le motivazioni che stanno dietro. E interazione diversa tempo implicherà che le critiche potranno esser viste solo se voi volete. (non vedo come altro possa accadere se non in un forum). Certo, ci sono forum esterni, ma io se chiedo una cosa a panini non vado da comicus...
Non credo sia un caso comunque che nel web (anche se suppongo non saremo d'accordo) le maggiori critiche le ha la panini, e ultimamamente molti spingono per il boicottaggio adddirittura. Dovrebbe dare da riflettere in generale il perchè ci son tante critiche. Comunque è da precisare che il tutto è essenzialmente per i manga, per i comics mi sembra che i lettori siano abbastanza soddisfatti.
Un saluto

Rico ha detto...

ma anche qua dobbiamo sopportare la questione forum panini? largamente off topic rispetto all'argomento del blog, personalmente trovo che la questione abbia molti altri luoghi in cui discuterne.

Magila ha detto...

Hai ragione, ma con la chiusura del forum ufficiale da altre parti ne discutiamo tra appassionati, mentre molti vorrebbero discuterne con chi decide alla Panini, e non son certo l'unico. Avrei preferito discuterne nel forum stesso., ma a mali estremi, visto che dall'annuncio alla chiusura son passati 2 giorni, con quasi nessun commento dai mod (uno da Mun@ mi sembra, che sembrava lui offeso, l'altro, da parte di Iron man, sembrava amareggiato quanto noi per come il forum era stato gestito e per averlo saputo dalla newsletter...).

Magila ha detto...

Tornando in topic, penso sia un buon film, non ottimo, forse il voto di MML persino eccessivo, ma sarebeb stato difficile fare di meglio in un solo film. Non ho trovato eccessiva la violenza, ma per me mancava un pò sopratutto una cerrta componente "politica".
Saludos, una scusa a chi ho rotto le scatole, ma, beh, passate oltre...

Rorschach ha detto...

Concordo con la recensione. E' un buon film coerente con il fumetto. Anche io trovo il finale più accettabile nel film, ma bisogna tenere conto che Moore voleva parodiare i finali dei fumetti di supereroi, e inoltre "l'invasione finta di extraterrestri" è coerente con il pensiero di Ozzy sul "nodo di Gordio", ovvero quando tutte le soluzioni possibili non sono praticabili, allora bisogna rivolgersi a quelle impossibili.
Poi Snyder, non sviluppando la sottotrama degli scienziati scomparsi, non poteva replicare il finale della novel.
Per i personaggi mi sento diviso: ben caratterizzati Rorschach, Doc e il Comico, mentre un po' dimenticati Max e Lauriel. Bocciato invece Ozzy, interpretato come il classico "cattivo da film di serie B", dimenticandosi che invece nel fumetto provava comunque rimorso e dubbi (soprattutto nel dialogo finale con Doc). Bocciati anche i combattimenti, ma qui è la maledizione di Matrix, a cui tutti i film con un po' di azione ormai si ispirano, forse perchè credono che gli spettatori vogliano questo (e forse per la maggior parte hanno ragione).
Ottime le fotografie, soprattutto i fermi immagine all'inizio del film per descrivere la storia dei Minutemen, e le ambientazioni che ricalcano in alcuni casi quelle del fumetto (vedi il Gunga Dinig dove Max e Lauriel pranzano).
I dialoghi sono coerenti col fumetto e in alcuni casi sono presi pari pari. Questo fa sì che comunque il film sia un po' pesantuccio per i neofiti, anche perchè tutti quelli che non hanno letto la novella pensano di vedere il solito film con tanta azione e poche battute sbruffonesche.
Infine le canzoni le ho trovate ispirate e coerenti con le scene chge accompagnavano.
Insomma voto finale 8. un buon film anche se non è un capolavoro, ma d'altronde deve misurarsi con IL capolavoro. Almeno Snyder ha avuto il fegato di provarci senza stravolgere il senso del fumetto.