13 maggio 2009

To boldly go, una recensione di STAR TREK

Sono un "trekkie" molto anomalo. Ho visto tutti gli episodi di Next Generation, uno per uno, uno al giorno su Italia Uno durante un memorabile "run" durato un annetto (lo chiamo ancora "my Star Trek year"). Ho visto tutto Deep Space Nine, e gran parte di Voyager. Ma non ho mai. Mai. Visto una puntata della serie classica, e a malapena conosco i nomi dei protagonisti del primo equipaggio dell'Enterprise.

Faccio questa premessa, prima di dire due cose due sul film STAR TREK di J.J.Abrams, non un remake della serie originale di Roddenberry, ma un "re imagining", un ripensamento, che lo rielabora visivamente, stilisticamente, narrativamente.

Organizzato come un "prequel", come un film che spiega cosa è successo a Cecov e compagnia subito dopo il varo dell'Enterprise, il film pare abbia fatto impazzire i Trekkie di mezzo mondo ma a me, onestamente, è parso solo un film divertente, due ore piacevoli, ma niente di particolare. La trama piena di buchi, un tentativo di ringiovanimento del cast a volte patetico (come per allontanarsi da una franchise percepita "vecchia" ci si è buttati su un cast di pseudoadolescenti alla High School Musical), e in generale un film che entusiasma poco. A me sono piaciuti gli scorci di spazio, la sensazione di uscire finalmente dall'atmosfera di "fiction da camera" delle serie TV, e ovviamente Uhura, alias Zoe Saldana, una delle migliori del cast, assieme a Zachary Quinto/Spock, ma poco tutto il resto. Peccato.



 



3 commenti:

Fabio ha detto...

Per consolare tutti quelli come me, dichiaro senza vergogna che a me Star trek non ha mai e dico mai appassionato. Pur avendone visto svariate puntate sia della serie originale (quella con Shatner) che di molte altr seguenti (Deep Space Nine, etc...).
Quindi remake o non remake neanche questo film mi ha attratto nella sala cinematografica.

recenso - Recensioni à Go Go ha detto...

Io ho conosciuto Star trek con la serie classica e qui c'è, cosa c'è?
Kirk irruente che fa a cazzotti al'accademia, Scotty che fa le battutine (nella serie si ubricava anche), Spock e il suo dilemma tra la natura umana e vulcaniana, Kirk baciava continuamente e se non era lui c'era Bones o scotty, uhura sexi anni '60 e con le ciglia alla Paperina. E c'erano alcuni episodi talmente ingenui da fare il paio con questa sceneggiatura.
Infatti oltre a questa debolezza, abrams, non conoscendo bene Star trek, non fan che fa un film per non fan ha scelto la strada del non fan, cioè esplodere al masismo le caratteristiche di cui sopra aggiungendoci effetti speciali battaglie etc alla Star wars. Piace moltisismo ai non fan perché per loro Star trek è sempre stata pura fesseria a cui mancava azione. Eccoli serviti.
Certo con un po' di coraggio in più ne veniva il capolavoro non solo trek ma della fantascienza, sicuramente nonf arà apassionare i non fan alla saga, ma ancora di più ad Abrams e compensare la mancanza di Star wars nel genere avventura spaziale

vittoriuccio ha detto...

io non ho mai, dico mai, visto star trek. né le serie tv, né i vari film. è una cosa che mai, dico mai, mi ha appassionato minimamente. e dire che da piccolino mi sono fatto tutto spazio 1999, galactica, visitors. ma dell'enterprise non me n'è fregato mai nulla. ora, ovviamente, avendoci messo le mani quel diavolo di JJ mi tocca vederlo. porca miseria. chissà che cosa proverò. anche se, temo, la semi-stroncatura di MMLupoi avrà il suo peso.
piuttosto dovrò cominciare prima o poi battlestar galactica, no? saluti&baci