07 aprile 2006

Avanti, miei Prodi


Lo faccio, o non lo faccio, l'appello elettorale, prima che scatti la mezzanotte e quindi inizi il "silenzio" della propaganda? Beh, ormai il mio orientamento politico lo conoscete, ne ho parlato mesi fa e da qualche giorno ho anche messo il link alla mia "posizione politica" secondo il sito www.voisietequi.it.
Quindi, miei cari, agnostici o religiosi, di destra o di sinistra, di sopra o di sotto il vostro MML (che peraltro non accetta in nessun modo di farsi chiamare coglione , sorry, Silvio) fa ufficiale dichiarazione di voto, e domenica o lunedì darà il suo voto a Romano Prodi. Di Prodi sono un fan della prima ora. E' una persona pacata e intelligente, seria, concreta, un "bonario curato", "un cattolico pensante", un emiliano nel senso più positivamente caratterizzato del termine. Ha la mia fiducia, incondizionata. Di Berlusconi sono stato diffidente all'inizio. Quando è andato al potere nel 2001, ho pensato che magari avrebbe rilanciato l'economia, e avviato un processo di rilancio dell'Italia simile a quello di Aznar in Spagna. In cinque anni l'ho visto solo occuparsi dei suoi processi, del potenziamento delle sue TV, del sovvertimento dell'etica politica, mentre l'enonomia languiva, il potere d'acquisto veniva falcidiato (molto più che in altri paesi dell'euro, purtroppo), e l'unico a vedere la sua ricchezza personale crescere era solo lui, l'ineffabile Caimano. Il post potrebbe continuare per pagine e pagine, ma taglio corto.

Come si dice in Emilia: "Votate bene".