15 gennaio 2007

Bisca reale


In un fine settimana di sole e di temperature che continuano a essere miti, sono stato finalmente a vedere il nuovo Bond. Da Goldeneye in poi non me ne sono perso uno, e anche se mi considero un bondiano di scarso spessore (preferisco i film recenti a quelli storici, cosa che sembra essere un anatema per i veri appassionati del genere) devo dire che una serata al cinema pizza+007 è ancora uno dei principali piaceri rimasti ai cinefili .
Di Casino Royale si è già detto e scritto un sacco, e concordo con le tante recensioni positive. A parte qualche punto stonato qua e là, è uno dei migliori Bond di sempre: rude, noir, vulnerabile, scontroso, antiromantico quanto basta. Daniel Craig, proprio perché tarchiato, con le orecchie sporgenti e il viso da pugile suonato, incarna la figura dell'agente segreto di umili origini, che impara a uccidere, ad amare, e a sopportare il dolore e il fallimento, in questa storia che sa di anni '50 e viene invece trapiantata nell'oggi, con PC portatili, cellulari, e ogni diavoleria possibile al fianco di improbabili partite a poker con poste di decine di milioni.
Incredibile - segno dei tempi - il rovesciamento del titillamento sessuale, con Bond stesso che diventa oggi oggetto del desiderio, e appare più nudo e seminudo qui che nei 20 film precedenti. Fantastica la scena nella rampa delle scale e quella nella doccia, quasi tarantiniane. Bravissimi tutti gli attori comprimari, da Judy Dench a Giannini. Immagino che la stragrande maggioranza di chi mi legge il film l'abbia visto, ma se aveste delle esitazioni, non perdetelo...

3 commenti:

vittorio bongiorno ha detto...

ciao caro
non ho ncora visto BOND, andrò di corsa ivnece a vedere MUCCINO, il più grande regista italiano! sono serio. senti un p', ho bisogno di qualche dritta per il mio blog, mi scrivi alla mia email che ti spiego? non ho la tua
ciao
vittorio

Gala ha detto...

Decisamente un buon film, soprattutto considerando che è un film su james bond, non un The Departed o un The Prestige.

Fabrizio ha detto...

Mah, certe cose di Muccino sono delle coltellate. Come se la gente non lo sapesse già che le coppie litigano e si tradiscono tra canne e veline wanna-be.
Anche lui come Bond ha avuto la licenza di uccidere... gli spettatori!
Spero vivamente che Casino Royale e la nuova Muccinata valgano il biglietto, ma concedo che le premesse non sono affatto malvagie.

CAVOLO, Marco, ma è possibile che sul tuo blog commento sempre da polemico??? :-D

Saluti dalla misteriosa Torino.
Altro che Guerra Fredda. Qui fa freddo sul serio...!