12 aprile 2006

Di Ratti e non solo


Oggi in redazione il sottoscritto e un folto gruppo di Paninari siamo stati spettatori di un'esclusiva anteprima. Leo Ortolani in persona ci ha fatto visita e abbiamo visto tutti assieme due episodi della serie animata di Rat-man. Alle 10.30, una volta abbassate le tapparelle, il mio studio si è trasformato in una piccola sala proiezioni, e abbiamo tutti riso e applaudito davanti a 26 minuti di ortolanità allo stato pure. L'aspetto più difficile consiste nell'accettare la voce del Ratto. Tutti noi ce lo figuriamo in un certo modo, e sentirlo parlare con la voce di Andrea Ward è inizialmente uno shock. Poi, dopo 30-60 secondi, ci si abitua, si inizia a ridere, e lo show ti travolge. Leo mi ha fatto spedire altri tre episodi, non vedo l'ora di avere un attimo per vederli, nella tranquillità della mia casa.

In ambito lavorativo, segnalo che la collana di ALAN FORD con Repubblica è stata annunciata, e che tutto frulla vorticosamente, tra un progetto e l'altro, in questa fredda primavera...

9 commenti:

Anonimo ha detto...

Ci dici qualcosa di piu' di questi cartoni? Chi li produce? Dove si vedranno?

Anonimo ha detto...

Ma sono proprio l'unico in Italia al quale il lavoro di Ortolani in generale e Ratman in particolare non sono mai sembrati divertenti?

Dottor D.

Anonimo ha detto...

Non sei il solo, non sei il solo, eppure vende...

Anonimo ha detto...

Ma che venda lo capisco: il suo è un umorismo perfettamente calibrato per far impazzire i ragazzini e i nerd fanzinari. Quello che non capisco è come possa piacere tanto anche agli adulti.

Dottor D.

Anonimo ha detto...

Ho 34 anni, non sono un nerd fanzinaro. Solo un appassionato di fumetti. Rat-Man mi fa ridere a crepapelle, come e più del primo Lupo Alberto. Evidentemente io e il Dottor D. abbiamo gusti diversi. Capita.

Anonimo ha detto...

Effettivamente, a me le parodie non sono mai piaciute; neanche le migliori.

(Figuriamoci quelle di Ortolani).

Dottor D.

johnbruno ha detto...

Ho 38 anni e Rat-Man mi diverte ancora...e neppure io sono un nerd fanzinaro!

Anonimo ha detto...

Beh, mi pare ovvio che essere ragazzini è una condizione non anagrafica ma dello spirito, e che si può esserlo a qualsiasi età. Nel bene e nel male.

Dottor D.

johnbruno ha detto...

Ebbene sì..sono un ragazzino nello spirito più nel male che nel bene! Però mi firmo con il mio nome!

Giovanni Odetto