20 febbraio 2006

Ma che bel castello...


All'ultimo momento, quasi a sorpresa, ho deciso di premiarmi per la fine di un periodo di lavoro particolarmente snervante, e di farmi una micro vacanza invernale. Mi sono diretto in Slovenia, con un paio di amici, per un lungo week end termale. Non ero mai stato nel paese slavo, ma da tempo meditavo di andare, spinto dai lusinghieri commenti di vari conoscenti, e dalla voglia di farmi qualche giorno di disintossicazione, massaggi, relax acquatico e altre amenità di wellness. Siamo partiti la mattina di venerdì, e dopo 450 chilometri eravamo già arrivati a Otocec, un'oretta dopo Lubiana, sull'autostrada che porta a Zagabria. Il viaggio è stato tranquillo, a parte una multa (42 euro) per mancanza di cintura di sicurezza posteriore allacciata, che ci è parsa un puro pretesto e una sorta di sopruso nei confronti di turisti italiani. Siamo quindi arrivati all'hotel con l'umore un po' sotto le scarpe. Per fortuna il posto che avevamo prenotato online era all'altezza delle aspettative: un vero castello del tredicesimo secolo su un'isoletta del fiume Krka, trasformato in hotel a cinque stelle. Avevamo prenotato un pacchetto week end a prezzi stracciati, 139 euro a persona per due notti in mezza pensione e ingressi illimitati nelle due terme nelle vicinanze. Certo, il kitsch era a livelli stratosferici, con camerieri in costume, lampadari a candelabro, tappezzerie varie, arazzi e drappeggi, ma comunque la location era splendida nel complesso, con un'ambientazione da film fantasy.
Nel corso del fine settimana più che stare nel castello abbiamo girato in macchina nella zona, visitando monasteri, mercati, chiese, paesini, in un'atmosfera rural-socialista-mitteleuropea assolutamente inedita per me, con queste casette in legno con i tetti ripidi, il fiume verdissimo con cigni in volo radente, il cielo con le nuvole in movimento rapido, la luce soffusa dei bei giorni d'inverno.
In assoluto la parte più bella è stata l'esperienza termale, a Dolenjske Toplice, un paese che sembra estratto da una favola: poche case, le montagne attorno, la Krka che attraversa il villaggio, con i suoi ponti in legno, l'osteria sulla strada, che esiste da 30 anni e serve menu completi luculliani a orario continuato e a 5.85 euro a persona. Ma soprattutto, le terme, alias il Balnea Wellness Center, in completo contrasto con il resto, un centro modernissimo, iper tecnologico, con tutti i ritrovati più moderni.
Una serie di piscine termali interne ed esterne, ricche di giochi d'acqua, in cui nuotare, rilassarsi, lasciarsi andare, persino prendere il sole, complici giornate davvero miti. Una zona massaggi tutta zen in cui farsi manipolare la schiena da efficienti e premurose massaggiatrici slave, iper professionali. Soprattutto, una zona relax, detta "Oaza", con bagno turco, bagno aromatico, sauna finlandese interna e esterna, bagno giapponese a 40 gradi, idromassaggi, lettini relax ad acqua. Tutto assolutamente misto e tutto assolutamente naturista, alla faccia di tante assurde terme italiche in cui si pretende il costume per saune e bagni turchi (e infatti gli unici impacciati erano i turisti italiani, i soliti repressi, che si ostinavano a tenere il costume, con i bagnini che li inseguivano per costringerli a spogliarsi...).
A Dolensjie ci siamo stati due volte, il sabato pomeriggio e la domenica mattina, ma in retrospettiva sarebbe valsa la pena dormire lì direttamente, e non è detto che non si faccia così, la prossima volta. Un posto del genere è un pezzettino di paradiso sulla terra, ed è così vicino che non aspetterà certo altri 40 anni per tornarci...

3 commenti:

Vittorio Giorgi ha detto...

riguardo le "furbettate" delle pattuglie stradali dell'est europa,figurati...a me in Romania hanno fatto una multa (senza ricevuta) perchè non avevo l'adesivo "I" dietro...

Marco M. Lupoi ha detto...

Chissà se in rete esiste una sorta di vademecum che elenca tutte queste "fregate" poliziesche...

Botolo ha detto...

Bellissima recensione Marco.
Ho provato i bagni termali per la prima volta questo dicembre a Bormio, dopo la stressantissima preparazione all'esame di stato di avvocato.

Quello che tu hai descritto mi ha intrigato parecchio...ci andrei volentieri ma da uomo del nord con sangue siculo non sopporterei di vedere la mia fidanzata nuda alla mercé di tutti :-( Sarei in****to tutto il tempo :-)