12 marzo 2006

Ve l'avevo detto...


... di avere pazienza, e ora il Pazienza, ve lo diamo noi. Proprio mentre mi perdevo nell'altro emisfero, abbiamo annunciato un altro dei famosi progetti macro, cui vi avevo accennato tra le righe in almeno un paio di post, tra cui quello del 15 novembre. Se fate mente locale e considerate che tra quella data e il giorno della prima uscita, 17 marzo, ci sono oltre cinque mesi, capirete di certo meglio il riserbo di cui ammanto sempre il mio lavoro in questo blog.

Sul progetto Pazienza ci sarebbe da scrivere tantissimo. Fin da fine 2003-inizio 2004 meditavamo di fare un'operazione su Andrea Pazienza, magari un'integrale o un'opera omnia. I problemi da risolvere erano però moltissimi: diritti divisi tra la vedova, Marina, e i fratelli, Michele e Mariella, per non parlare poi della proprietà dei testi di alcune storie, opera di Marcello D'Angelo; una serie di edizioni in commercio che complicavano lo scenario; i materiali per la stampa disseminati tra gli eredi. Alla fine, solo lo scorso autunno siamo riusciti a convincere tutti gli interessati, con una lunga e interessantissima operazione diplomatica per mezz'Italia, e a mettere assieme un pacchetto di materiali abbastanza ricco per una collana da 4 volumi, da proporre al Gruppo Espresso in coda all'integrale di Corto Maltese. Come direbbe un anglofono, si è trattato in assoluto di un labor of love, di una "fatica d'amore". Pazienza è un autore feticcio non solo per il sottoscritto, ma per tutta la mia generazione di Paninari folli, cresciuti a pane, Alter e Frigidaire. Di Pazienza mi sono comprato in diretta ogni singola uscita, discutendone con i compagni di liceo, intrigato, magari un tantino turbato, dalle tematiche leggermente più adulte rispetto all'età che avevo all'epoca: sesso, droga e rock and roll per uno studentello che non andava oltre Spider-Man, Pavese e Lucio Battisti. Tuttavia, Pazienza sapeva di libertà, di malinconia, di infinite possibilità, del sapore dolceamaro del diventare adulti, che avrei assaporato di lì a poco. Pazienza era (o sarebbe meglio dire, è) immagine e poesia, sberleffo e tragedia. Le sue tavole esposte in un museo lasciano senza parole. Le sue parole lette alla radio, con il giusto commento musicale, disegnano affreschi di emozioni, di risate e di lacrime.
In questi quattro volumi, che avranno un corredo di testi tutto nuovo e una serie di materiali eccezionali, al limite dell'inedito, offriremo anche a voi l'occasione per amare Andrea Pazienza, e per scoprire il suo incredibile genio, il suo segno di una resa invincibile.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma ci sarà davvero tutto tutto tutto? si può avere una lista delle storie che verranno pubblicate?

Anonimo ha detto...

Ma che bella notizia!
Con mio rammarico non ho potuto scoprire né seguire Andrea Pazienza in diretta, prima perché ero troppo piccolo, poi perché ero troppo altrove. Per di più, ammetto vergognosamente di averlo conosciuto poco anche da postumo. Queste uscite mi aiuteranno sicuramente a colmare imperdonabili lacune (già da un po' pensavo di prendere provvedimenti) e, chissà, forse a farmene innamorare.
Certo è che, nonostante alcune antiche perplessità, se il film PAZ! ispirato ai suoi personaggi è fedele alla sua filosofia e alla sua poetica, sono già da un po' sulla buona strada... Vedremo.

Ah! Ben tornato.
A breve scoprirò f i n a l m e n t e cosa succede a Christian Troy nella prima puntata della terza stagione di Nip/Tuck. Dopodiché, sarò troppo curioso di sapere cosa è capitato a te di così terribile durante la tua ultima vacanza esotica.