
Avevo preannunciato un nuovo periodo di viaggi, ed eccomi qui, a Parigi, dopo la giornata di ieri a Bruxelles. E per complicare la situazione, da domani probabilmente potrò parlarvi dello straordinario viaggio compiuto a inizio marzo, e in teoria potrei iniziare a raccontarvi in parallelo del viaggio di oggi e quello di tre mesi fa. Insomma, un momento tutto trascinato nell'altrove, lontano da Bologna, Modena, Casalecchio e Castel San Pietro, e dall'angolo di Emilia e Romagna da cui solitamente vi scrivo i miei deliri.
Partiamo dal viaggio presente. Sono in albergo a Parigi, dopo un lunedì a Bruxelles e un martedì nella Ville Lumiére. Ieri per la prima volta nella mia vita sono stato nella capitale belga. Visita strettamente di lavoro, tra tangenziali, autostrade e zone industriali. Sono però riuscito a ritagliarmi dieci minuti di beatitudine, facendomi portare all' Atomium, il monumentale edificio costruito per l'esposizione universale di Bruxelles del 1958. Mia madre, quando era una giovane e brillante avvocatessa nella Bologna degli anni '50 andò a vederlo con le sue amiche in un rocambolesco viaggio in macchina, e fin da bambino ricordo i suoi racconti. Metteteci dentro la mia passione infantile per il personaggio a fumetti Atomino, di Marcello Argilli, e capirete perché ho voluto a ogni costo farmi una foto alla base di questo eccezionale edificio.
Un'altra cosa di Bruxelles che mi ha fatto impazzire è la catena di panetterie/bar che si trova in parecchi punti della città (ora non ritrovo il nome, aggiornerò in futuro il blog): sono delle panetterie fichissime, con pani croccanti e inimaginabili a Bologna (città forse con il peggior pane d'Italia). Ci sono una serie di tavolini rustici comuni, dove ci si può sedere e degustare pani, paste, bevande, uova alla coque, formaggi e salumi, e condividere con gli altri commensali salse e marmellate (ottimo un cioccolato bianco da spalmare). Davvero un'idea fantastica, mille chilometri superiore a qualsiasi altra tipologia di "caffé per colazione" che mi sia mai capitato di vedere.
Su Parigi e la giornata odierna, appuntamento al prossimo post.