01 maggio 2006

Forty-one


Qualche pensierino e riflessione più seria, dopo il mini post dell'ora di pranzo...

1 - Mentre l'aereo decollava da Marrakech la sera del 24 aprile, verso l'Atlantico il cielo era un mare di nubi nere, plumbee, senza fine. Ecco, ho come l'impressione che quell'oceano di pioggia mi abbia seguito fin qui, se devo giudicare il clima di giovedì, venerdì e quindi di questo lungo fine settimana di compleanno. Nubi, pioggia, freddo... mentre un anno fa per il mio compleanno ce ne siamo stati sdraiati sul prato a Bellisola a prendere il sole.

2 - Mi hanno finora regalato soprattutto libri, da Annie Proulx a Umberto Eco, da Giuseppe Genna ad Ascanio Celestini. Devo prima finire il romanzo che sto affrontando da un po', il bellissimo Underworld di Don DeLillo (un capolavoro; "grazie" a Francesco Meo e a Jennifer Varney, che me l'hanno a più riprese consigliato); poi di certo leggerò Die Irae di Giuseppe Genna, un regalo di oggi, che viene considerato l'Underworld italiano (?!) e parla dei misteri del Belpaese da Alfredino Rampi alla Seconda Repubblica.

3 - Vi dicevo prima del pranzo di compleanno. Siamo andati alla Trattoria "Da Maria", un locale così unico che non posso non segnalarvelo. Anzitutto, siamo al confine tra Romagna e Toscana, non lontano da Firenzuola e dal Passo Della Raticosa. Il locale è infrattato nel cuore di un minuscolo abitato, Castelvecchio, in comune appunto di Firenzuola. Da fuori, un posto poco panoramico, di mattoni rossi non intonacati, con - dentro - un look da trattoria di paese anni '50. La signora Maria cucina solo pochi piatti, esclusivamente su prenotazione (Telefono 055-8101125). Il menù di oggi era goccia d'oro (alias una lasagna bianca con fontina, funghi e tartufo), tagliatelle con spugnole, coniglio fritto, patate e pomodori al forno, grigliata mista, ma si può anche restare su piatti più tradizionalmente romagnoli. Il tutto è davvero molto buono, anche se la location è così remota che solo qualche biker, qualche aficionado del Sillaro o del Mugello e gli operai della vicina TAV possono goderne in maniera agevole. Se vi capita (cosa improbabile...) di passare dalla zona Firenzuola-Futa-Raticosa-Piancaldoli non mancate di fare un salto.

4- Tra le letture fumettistiche del fine settimana, le solite nuove uscite Marvel USA di cui vi ho parlato un sacco di volte, con i miei favoriti tradizionali. Se volete una recensione del nuovo MOON KNIGHT di David Finch, mi è piaciuto molto il disegno, davvero entusiasmante, mentre i testi, pur azzeccatissimi, mi sono parsi un po' stringati se paragonati alla (bella) logorrea dei vari Brubaker, Millar, Bendis, Vaughn e Way... Un particolare apprezzamento per YOUNG AVENGERS 11, il cui numero 11 ha tali e tanti collegamenti a trent'anni di continuità Marvel da lasciarci tutti sbigottiti. Ricordo che un paio d'anni fa Dan Buckley mi aveva anticipato che il cuore della continuity Marvel sarebbe stato Y.A., non ci avevo creduto molto pensando al curriculum di sceneggiatore TV di Allan Heinberg, ma mi sbagliavo alla grande. Complimenti, Allan.

5- E così, sono 41. Come ho detto molte volte, il mio lavoro mi fa vivere in una sorta di limbo senza tempo, per cui ho quasi l'impressione che gli anni non passino. L'altra sera ho rivisto per esempio Vince Conran, che fu il mio capo in Marvel Italia per un brevissimo periodo, da fine 1993 alla primavera 1994. Ormai è in pensione, ha passato gli ultimi dodici anni in Cornovaglia dirigendo un'agenzia di distribuzione di libri, ma mi è sembrato letteralmente ieri il giorno in cui lo salutai l'ultima volta.
Solamente ieri era il 1976 e camminavo per Cesenatico con L'UOMO RAGNO GIGANTE in mano, solamente ieri era il 1986 e atterravo a New York per la prima volta, solamente ieri era il 1996 ed entravo nel mio nuovo ufficio alla Panini, a Modena. Se il tempo lo si sente così piatto, l'età finisce per essere solo un numero qualsiasi, tra 1 e 100.

4 commenti:

L'incertain regard ha detto...

[...] VOI gridavate cose orrende e violentissime e VOI siete imbruttiti. IO gridavo cose giuste e ora sono uno splendido quarant(un)enne [...]

Auguri!!!

Anonimo ha detto...

...un pò in ritardo...comunque auguri mitico!!!

Botolo ha detto...

Auguroni MML. Una riflessione su quanto hai esposto: ho anche io le tue stesse sensazioni ma mi chiedo se questo sentire "solo ieri" mi porterà, una volta in prossimità della fine, a dirmi "accidenti, solo ieri che sono nato e già finisce tutto"...che ne pensi?

Ciao!

Anonimo ha detto...

Apeena ieri era il 1991 e io, alla priam edizione della mostra al Quark Hotel, conoscevo il ventiseienne MML e i prodi Francesco Meo e Andrea Plazzi, oltre che Castelli Serra. Che giornata ^_____^
Nomad