11 settembre 2005

And on the 5th day...


Ho approfittato dell'ultimo week end utile prima dell'autunno per un salto di un paio di giorni all'isola d'Elba. Purtroppo è una pessima idea assentarsi dall'ufficio in periodi intensi come questo. Tra preparativi prima e smaltimento degli arretrati dopo, il prezzo che si paga in ore di lavoro e stress è decisamente troppo. E devo dire che mi sono portato sul traghetto tutte le idee, i progetti e i pensieri di questi mesi, senza riuscire davvero a staccare con la testa. Per fortuna mi hanno aiutato le 1000 e passa pagine de Il quinto giorno a staccare un po' e ad immergermi in un mondo di oceani, creature misteriori, scienziati stravaganti, teorie sull'origine della vita e del destino del mondo. Il Quinto Giorno è quella specie di mattone che occhieggia dagli scaffali delle librerie con una copertina nera e azzurra, al cui centro un'iride marina osserva lo stupito acquirente. Lo scrittore, il tedesco Frank Shatzing, scrive 1000 pagine che si leggono tutte d'un fiato (beh, persino io ci ho messo 4 giorni), zeppe di ricostruzioni gegrafiche, antropologiche, biologiche, fantapolitiche e scientifiche, davvero stupefacenti. Unico consiglio: non andate a guardarvi il sito. E' bello, ma ci sono i video di lui, Shatzing, che racconta in tedesco la genesi del libro, con una faccia da pesce lesso capace di smorzare ogni entusiasmo. Vi ho avvertiti!

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