23 marzo 2006

La città del peccato


Ho visto finalmente SIN CITY, in DVD. Con l'omonimo fumetto di Frank Miller ho un rapporto un po' personale: ricordo ancora la mia prima visita alla Dark Horse (estate 1991!) per negoziare i diritti italiani, probabilmente il primo editore straniero a interessarsi alla nuova opera di Miller, all'epoca solo un "serial" sull'antologico DARK HORSE PRESENTS. Li pagai una fortuna, e apparvero prima a puntate su HYPERION delal Star Comics e quindi raccolti in un volume per fumetterie, una delle proposte Star più rare e introvabili. Poi le nostre strade si sono separate, e non ho mai più pubblicato Sin City, per nessun editore, in nessun paese. L'ho continuato a leggere, a volte in edizione USA, altre nelle belle edizioni prodotte da Magic Press.
Il film... beh, non è che mi sia piaciuto molto. L'adattamento vignetta per vignetta, inquadratura per inquadratura, funziona solo in parte, e a volte una trasposizione più libera sarebbe stata più efficace: una cosa è osservare le auto saltare sull'asfalto come rane sulle pagine dei fumetti, un'altra è vederle sullo schermo. Nel primo caso l'effetto rientra nei parametri dei comics un po' sopra le righe, nell'altro... sembra un vezzo stilistico fine a se stesso (e gli esempi potrebbero essere mille).
Inoltre... se si leggono i volumi di SIN CITY uno alla volta, la visione del mondo milleriana (uomini rudi e dannati, cattivi spietatissimi, donne o sante o puttane) si vede un pezzettino alla volta. In due ore di film invece, che riprendono scena per scena almeno tre o quattro volumi della serie, si ha come un'overdose di questo universo cinico e iperviolento fino alla nausea.
Insomma, diamogli un "sei più" e chiudiamola qui.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Non potrei essere più d'accordo: sono uscito dal cinema "sovraccarico" di certi stimoli e non è sicuramente un film che rivedrei molte volte (a dire il vero non l'ho ancora rivisto neanche una).

Anonimo ha detto...

un pessimo film. La ripresa calligrafica delle scene del fumetto puo' servire a stimolare l'attenzione di noi "nerds" ma il film nel suo complesso è solamente un esercizio di stile.
Passare.

Anonimo ha detto...

Sono daccordo,un film che "stanca".

Anonimo ha detto...

Il film di Sin City è così brutto che mi ha rovinato retroattivamente anche il fumetto. Ho provato a rileggerlo e adesso non mi piace più neanche quello.

L'ennesima prova del fatto che le trasposizioni cinematografiche di opere letterarie sono come le donne: se sono belle, difficilmente sono fedeli. E viceversa.

Dottor D.

Anonimo ha detto...

Ciao Marco!
Io non essendo un cultore del fumetto ho trovato il film interessante, come sperimentazione cinematografica ispirata al fumetto. E' notevole il lavoro sui personaggi, la resa delle atmosfere, le luci che richiamano la china del fumetto. Poi noto come tu ed altri non possiate prescindere dal fumetto e rimanerne delusi. Per chi non ha quel riferimento sono comunque due belle ore di cinema; per me ancora più la seconda visione del film -a mesi di distanza- che la prima, che mi aveva in effetti lasciato "sovraccaricato".

ciao da Alessandro

Anonimo ha detto...

purtroppo , e dico purtroppo perchè mi dispiace molto,
anche a me,vedere il film (in DVD ) mi ha fatto scappare un pò la voglia di rileggermi il fumetto , cosa che facevo quasi tutti gli anni , un vero peccato,
mi hanno tolto il bel ricordo del fumetto, ed ora è puro uscito V FOR VENDETTA .......!!!!!!!!!
ma andate a .........

nerosubianco ha detto...

Io l'ho trovato SPLENDIDO! Adoro frank Miller e se lui ha ritenuto opportuno trasporre inquesto modo i suoi fumetti su pellicola non posso che apprezzarlo. Ha sicuramente mantenuto una sua coerenza stilistica e grafica (vedi le bicromie) difficile da trovare in un'altro film. Lo stesso sapore l'ho trovato in spider man sia come lettore che come amante di film. Con toni assolutamente opposti a quelli di miller ma con uno story-line rispettoso e coerente. Allora perché Spider ma si é sin City no?