15 luglio 2005

Uncut, anzi cut


I giorni di convention a San Diego lasciano un po’ senza fiato. Anni fa, facevo due, tre, massimo quattro appuntamenti, e il resto erano chiacchiere, conferenze, proiezioni, ore o ore a scegliere e comprare fumetti. Ora ho in agenda dai dieci ai dodici incontri giornalieri, alcuni di mezz’ora, altri di un’ora. In questi due giorni ho visto tutti: Marvel, DC, Dark Horse, Image, TMP, Conan Properties, Viz Media, Fantagraphics, Wizard Press, Cartoon Books…. e molti altri ancora. Il centro congressi è così affollato e caotico che faccio la spola con l’albergo di fronte, nel cui ristorante staziono per ore e ore bevendo litri di te freddo e caffè. Vedo passare tutto e di tutti, in pratica il mondo editoriale è qui al completo, dall’Asia all’Europa.

Incontri emozionanti: due ore a parlare con Jill Thompson, una vera dark lady del fumetto. Poi Jon J Muth, di cui ricordo il MOONSHADOW apparso eoni fa su ALIEN della Labor Comics. Mi presentano anche Matt Groening, il creatore dei Simpsons, che mi anticipa che ci sarà un episodio con Bart e soci in Italia, nella prossima stagione.

Anticipazioni miste: un sacco di news gustose sulla Marvel. La DC che annuncia il crossover Spirit-Batman. SPAWN che si rilancia con il numero 150. Tante (troppe) cose che non posso raccontare per ora.

Cena di giovedì: party con buffet della Scholastic, gli editori del BONE a colori, a base di gamberoni e spiedini di pollo.
Cena di venerdì: serata messicana offerta dalla DC, con Jim Lee maestro di cerimonia e un sacco di gente tra cui l’editore di UNCUT (sì, proprio la rivista musicale numero 1 in UK), Brian Azzarello, Alex Garza, un sacco di animatori giapponesi.

E adesso, dopo due giorni così intensi, aspettiamo il terzo e ultimo…


4-continua

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