01 luglio 2005

Il Venerdì dei silenzi


I venerdì al lavoro sono sempre più silenziosi. Ogni anno che passa, sempre di meno il venerdì succedono cose importanti, tutto il mondo globalmente aspetta il fine settimana. I giapponesi quando vai al lavoro sono già a letto o a spendersi lo stipendio al bar o al karaoke. Gli americani per default hanno il "casual Friday", che significa non solo andare al lavoro in shorts e hawayana, ma anche e soprattutto guardarsi bene dallo scrivere o dal comunicare in qualsiasi modo. Anche italiani e europei hanno in testa il fin de semana o wochenende o quel che è, e guai fare alcunchè di decisivo o di decisionale.
Oggi venerdì 1° luglio, alla vigilia del 4th of July d'oltreoceano, con l'esodo europeo alle porte, ho goduto di un venerdì surrealmente tranquillo, occupato tutto in una riunione di 8 ore con Sebastien Dallain di Panini France e Walter della mia redazione a parlare di piani e progetti per le nostre attività francesi. Abbiamo da poco lanciato la DC in Francia, e ancora non mi capacito di poter dibattere di come pubblicare SUPERMAN VS FLASH oppure l'ottimo DC NEW FRONTIER. Alla fine della giornata, in A1 verso Bologna, mi aspettavo il finimondo di inizio luglio, invece era tutto vuoto (dopo una settimana di ingorghi quotidiani). Segno che per fare tutti partenze intelligenti, nella fascia stupida per eccellenza del venerdì pomeriggio ci siamo finiti solo noi poveri pendolari e pochi altri... O tempora, o mores....

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