22 luglio 2006

Absolutely crazy



...alla fine, San Diego ha avuto la meglio su di me, e se fino al mio arrivo in città speravo di poter riuscire a fare un post al giorno, la vera verità è che quando inizia il "flusso" di incontri, non si riesce a fare nulla. Adesso sono le 19.00 ora di San Diego del venerdì, sono in camera solo perchè la persona con cui avevo appuntamento dalle 18.00 alle 19.30 è bloccato sull'autostrada da Los Angeles, ed è il primo momento di relax che ho da giovedì mattina. Tra pochissimo dovrebbero arrivare il licenziatario desaparecido, quindi ho in pratica solo 10 minuti per voi.
Inizio a dire che la fiera è assolutamente monstre quest'anno, più piccola come dimensioni rispetto al 2005, ma molto più affollata. Con la gamba zoppa, girare è un'agonia, ma sopratutto le corsie sono così affollate che per fare 300 metri ci si mette davvero tanto. I grandi protagonisti secondo me ques'anno sono gli studios hollywoodiani. Tra stand dedicati a film e stand dedicati a telefilm, occupano decisamente la parte principale dello spazio "spettacolare". In confronto, stand di editori e produttori di cards e games sono in minoranza. San Diego sembra soprattutto un'occasione promozionale, tutto sembra organizzato per far parlare delle pellicole (e dei DVD) di azione di uscita imminente o meno. Figuratevi che in hotel, qualcuno si è preso la briga di infilare sotto le porte di ogni camera il DVD promozionale del DVD di Godzilla nipponico in uscita il 5 settembre. Altri film/telefilm molto pompati: 4400, Lost (ovviamente), Spider-Man III, ma anche SAW III, un film comico intitolato ACCEPTED (che aveva organizzato un gigantesco happening davanti alla fiera), SNAKES ON A PLANE, KYLE XY e un'infinità di altre produzioni hollywoodiane.
La parte lavorativa della fiera è davvero intensa, stile Francoforte. Per esempio oggi ho iniziato alle 8.30 con due (2) colazioni di lavoro una dietro l'altra, seguita da nove (9) incontri uno dietro l'altro, e tutti "fattivi", non di chiacchiere, per parlare di nuovi progetti o licenze da mettere assieme. Di cose interessanti sul tappeto ce ne sono davvero molte, e forse l'unica news che posso anticipare è che ho discusso con Jeff Smith (il creatore di BONE) della sua partecipazione a Lucca.
Si finisce, in una fiera colossale come questa, con decine e decine di migliaia di visitatori, di vedere un po' tutti, e alla fine di perdersi sempre qualcuno per strada. A parte i miei compagni di viaggio, ho visto Francesco Meo e Sara Mattioli della redazione, qua in vacanza, autori italici come Simone Bianchi (il cui Wolverine è stato appena annunciato), Lucio Parrillo, Alex Horley, nonché i nostri compari Gabriele Dell'Otto e Giuseppe Camuncoli (che sta discutendo con noi un progetto davvero sensazionale). Lunghe chiacchierate con José Villarubia, che è tornato in USA dopo l'anno sabbatico in Francia. Rivisto il mio amico Stefano Gaudiano, che torno a ospitare chez moi in hotel dopo la lunga parentesi di assenza da San Diego dovuta alla nascita delle sue due figlie.
Mi hanno presentato Howard Chaykin, Grant Morrison, Deepak Chopra, James Robison, Melinda Gebbie, e la lista potrebbe andare avanti un bel po'.
Chiaramente, ogni sera ci sono più feste e bisogna decidere a chi concedersi. Mercoledì era impossibile resistere allo spettacolare party "chez Jim Lee", nella sua villa da copogiro in stile giapponese a La Jolla, dove c'era un po' la creme de la creme del fumetto USA, nipponico ed europeo.
Giovedì, festa di Conan Properties per i 100 anni di R E Howard, con tanto di danzatrici del ventre e un open bar da cui ho ampiamente attinto.
Stasera, cena Wizard e quindi mega-party per i 20 anni di Dark Horse.
Scusate per la brevità di queste note. Farò altri post meno schematici e con più immagini. Fino ad allora... buona notte.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Grant Morrison????? quando l'ho letto mi stava andando di traverso la colazione.....;) io l'unico disegnatore di fumetti che ho conosciuto è stato Andrea Di Vito e la moglie....:)ora vado che devo fare il post del blog, sto facendo la scheda di Madame Web...

X-Bye

P.S.:Se incontri Bryan Singer menalo da parte mia per lo schifo che ha fatto con Superman Returns..;)

Botolo ha detto...

Marco, bellissimi questi tuoi report da San Diego. Toglimi una curiosità: un artista come Jim Lee quanto guadagna annualmente? Non riesco proprio a capire il giro di soldi degli artisti USA.

Vittorio Giorgi ha detto...

Noo il dvd promozionale del dvd di Godzilla...sotto le porte dell'albergo!Invidisssssima...mi toccherà rivolgermi a ebay...

Anonimo ha detto...

spettacolare party "chez Jim Lee", nella sua villa da copogiro in stile giapponese a La Jolla...beh, come si dice a Parigi : STO A ROSICA' DE BRUTTO!!!

Marco Rizzo ha detto...

avanti, Marco, ammettilo che il nerd che è in te (che c'è, lo so!) in queste occasioni, circondato da questi mostri sacri, va in fibrillazione!! :D ;)

Anonimo ha detto...

Certo che va in fibrillazione, perchè credi che faccia questo mestiere? :-)