19 agosto 2006

La ruta natural




Vigilia di partenza: tra qualche ora prendo l'aereo da Malaga e me ne ritorno a casa. Ferie brevi quest'anno, dato che ho in programma di rifarmi ampiamente questo autunno e questo inverno. E mentre cerco (invano) di rubare qualche ultimo scampolo di abbronzatura, ci sono tutta una serie di osservazioni curiosa sulla Spagna che vorrei condividere con voi, frutto di cinque estati di seguito passate "vivendo all'Andalusa" osservando cose banali come i quotidiani, le edicole, la televisione.
Numero 1. Pensate che il pettegolezzo imperi nei media italiani? You aint' seen anything, baby. In Spagna, il "cotilleo", il gossip televisivo, assurge a opera d'arte, e ogni rete che si rispetti dedica ore o ore ogni giorno a reportage sugli amori di questo o quel famoso... altro che lo striminzito "Verissimo". Persino la seriosa TV nazionale prima del telegiornale dell'ora di pranzo (che va in onda, giuro, dalle 15.00 alle 16), propone una mezz'ora di pettegolezzo, in un programma che si chiama "Corazon Corazon"). E i famosi oggetto di attenzione NON SONO quelli italici. Ci sono le veline locali, e i locali protagonisti del "Gran Hermano" o di "La isla de los famosos", ma ci sono soprattutto i toreri, le loro famiglie, e i cantanti "folklorici" (tipo Isabel Pantoja) con annessi e connessi. E se mancano le star, si intervistano gli ex mariti, gli amici delle ex-mogli, i figli di primo letto dei secondi mariti etc
Numero 2. In edicola c'è veramente di tutto di più (ci sono anche gli splendidi fumetti Panini Comics in salsa iberica, distribuiti bene persino in questo angolo di Andalusia), ma mancano DEL TUTTO i settimanali di attualità tipo Espresso o Panorama, o persino Vanity Fair. Ho visto solo settimanali di pettegolezzi (in quantità che fa impallidire in nostro mercato), ma nulla di nulla per un lettore come me che in Italia tra Espresso, Diario, Internazionale, VF etc etc avrebbe quasi una rivista al giorno da leggere.
Numero 3. Vi lamentate della pubblicità in TV? Qua in Spagna i blocchi di annunci sono anche di 8-10-12 minuti! Dal momento che non c'è il canone, tutte le reti interrompono continuamente film e telefilm, per dei periodi di tempo che anche al più scafato spettatore di Italia Uno farebbero venire l'itterizia. In compenso è stupefacente come i prodotti pubblicizzati e il modo di pubblicizzarli siano diffferenti. Ho visto un sacco di annunci per prodotti di soja, per esempio, dato che pare che qui vadano molto, o per aziende specializzate in chirurgia estetica, o per una rete di dentisti specializzati per essere aperti il sabato (idea geniale!). Belle anche le "pubblicità progresso", moltissime contro gli incendi o contro l'eccesso di velocità, molto più incisive rispetto a quanto visto da noi (anche se non so a quanto servano data la recente ecatombe ecologica in Galizia).
Numero 4. Non sbagliate, se venite da queste parti. La paella si mangia solo a pranzo, mai per cena. Solo i turisti commettono questo errore (un po' come americani e giapponesi che in Italia si ostinano a prendere il cappuccino dopo le 11.00 del mattino). Anche perché, sa fatta come si deve, è un piatto così pesante che sfido chiunque a mangiarla a mezzanotte e poi andare a letto a dormirci su...
Numero 5. I fenomeni TV sono un po' gli stessi che da noi. Le commedie locali sono davvero divertenti e rompono tutti gli schemi rispetto alle varie fetecchie sotto sotto mezzo moraliste delle reti italiche. La mia preferita, "Aqui no hay quien viva", che significa più o meno "Qui la vita è impossibile" mi fa sbellicare a tal punto che credo che me ne procurerò il cofanetto in DVD: storia di un condominio di Madrid dove succede di tutto e di più, tra portieri arrapati, lesbiche incinta per inseminazione artificiale, vecchiette ninfomani, adulteri di una certa età, giovani coppie indecise e chi più ne ha più ne metta...

2 commenti:

Massimiliano Bartolomei ha detto...

Ciao M.M.!
Per quanto riguardo il punto "numero 2"
mi sento di consigliarti la rivista "TIEMPO" o la stessa "Interviù" che sotto una una fuorviante copertina quasi "a luci rosse" nasconde interessanti approfondimenti. Saluti da Madrid!
Maxbart

nerosubianco ha detto...

Sei stato alla festa di malaga il 16? Meravigliosa! Io ci sono stato 2 anni fa e ancora la rimpiango. Hai provato la fideua, mamma mia che era buona!
claudio