16 luglio 2006

On the fly





Eccomi di nuovo a Los Angeles. Un volta doppiato l'anno di vita del blog, come vedete iniziano e ripetersi i viaggi e gli appuntamenti. Il mio lavoro purtroppo è assolutamente ciclico, anche se spero non sia e non diventi un ouroboros (un serpente che si mangia la code, per i non-lettori di ALITA). Quindi luglio significa San Diego, con il suo antefatto losangeleno. Quest'anno siamo partiti per LAX il sabato anziché il lunedì, memori delle ultime due annate in cui il mix di jet lag e di appuntamenti aveva reso troppo stressante l'inizio del pellegrinaggio nella culla dei comics. Quindi mi sono congiunto a Parigi con Simone e Tony, io da Bologna e loro rispettivamente da Milano e Firenze, e siamo partiti con un 777 di Air France diretto nella città degli angeli. Per i bizzarri giochi del karma, seduto al mio fianco c'era un ragazzo sloveno, Borut Strel, con una storia pazzesca da raccontare: suo padre fa il "nuotatore da record". Ha nuotato l'intero corso del Danubio, dello Yangtze e - nel 2007 - sarà il primo al mondo a percorrere a nuoto i 5500 km del rio delle Amazzoni. Insomma, invece di leggere o ascoltare la musica ho passato gran parte del tempo ad ascoltare le incredibili vicende di Martin Strel e dei suoi record fluviali, e a pensare se e come le nostre pubblicazioni brasiliane potrebbero essere coinvolte nella narrazione di una simile avventure.

Arrivati a LAX, come sempre macchina a noleggio e, per la prima volta dal 1994 a oggi, siamo scesi in un hotel diverso dal Sofitel, il Meridien, sempre alle pendici di Beverly Hills.
Dopo un hamburger al volo, la giornata è finita subito nonostante fossero "solo" le 18.00 per l'orologio (ma le 3.00 di notte per il mio corpo). Con un male alla caviglia insopportabile (pensavo di stare meglio, ma zoppico peggio di Don Blake), ho preso un aulin e sono crollato mezzo vestito sul letto, e ho dormito 12 ore filate alla faccia dell'insonnia da Jet Lag che di solito mi colpisce.

Adesso inizia il secondo giorno del viaggio, a dopo per gli aggiornamenti.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Marco,
hai provato con la melatonina? In USA si acquista senza ricetta medica. 9mg e' la dose ottimale secondo le ricerche per il jet lag. Acquista Melachrom se lo trovi ha il miglior profilo di rilasci/assorbimento metabolico (in altre parole e' come se fosse prodotta dal tuo organismo...)
Ciao,
Luca